Da quando è stato introdotto in modo strutturato nel 2004, lo strumento ha conosciuto una graduale espansione in tutti i business dell’Eni e ormai può essere considerato consolidato e ben integrato con la cultura aziendale.

Dato che lavoriamo in misura crescente con colleghi e clienti che vengono da tutte le parti del mondo, è vitale capire come le differenze culturali influenzino il business.

Aziende medie e piccole desiderose di espandersi all’estero spesso hanno di fronte un compito difficile: trovare un posizionamento appropriato tra multinazionali dotate di grandi risorse ed economie di scala, e aziende di minore dimensione che hanno una forte conoscenza del mercato locale.

Negli ultimi cinque anni c’è stata un’esplosione di interesse nella leadership orientate a uno scopo. Gli accademici, gli esperti di business e anche gli studiosi ritengono che avere uno scopo sia la chiave per una leadership eccezionale e la strada per un maggiore benessere.

Anche in un’epoca in cui l’autopromozione è la norma, alcuni professionisti estremamente capaci preferiscono evitare i riflettori.

Dall’inizio del XXI secolo una nuova schiera di azionisti – i hedge fund “attivisti” – ha frequentemente svolto un ruolo decisivo nell’interazione fra aziende e mercati.

Le idee innovative di management che affiorano in altre aziende pongono un quesito perenne ai leader: quelle idee sono da acquisire, e se sì quali e come? Anche le migliori pratiche possono risultare disastrose se trapiantate nell’azienda sbagliata, dice Julie Birkinshaw.