Realizzare il giusto assortimento di prodotti non è facile, ma è assolutamente cruciale per il successo nel retail. Diversamente dalla gestione delle scorte e dal pricing, dove i retailer hanno montagne di dati e di strumenti analitici per guidarne i processi decisionali, l’ottimizzazione degli assortimenti è tuttora più un’arte che una scienza. E fare la scelta sbagliata può essere un disastro. Un nuovo approccio alla pianificazione dell’assortimento affronta questo problema. Il punto di partenza è che di norma i clienti non comprano un prodotto, ma un insieme di attributi. Per esempio, quando un cliente considera l’acquisto di una TV pensa in termini di dimensione dello schermo, risoluzione, prezzo, LCD o plasma e brand. Il nuovo metodo usa le vendite di prodotti esistenti per stimare la domanda dei loro vari attributi e poi utilizzare queste stime per prevedere la domanda di nuovi potenziali prodotti sulla base dei loro attributi.
Questa tecnica aiuta i retailer a fare un lavoro migliore nel rimpiazzare i prodotti che vendono poco con altri nuovi, per capire se i clienti si riconvertiranno o meno su scelte diverse se non trovano il loro prodotti ideale. E li aiuta a personalizzare l’assortimento di ogni singolo negozio o gruppo di negozi.