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LA GRANDE SFIDA DELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE
Dalla rivoluzione dei Big Data all'Internet of Things
Introduzione di Enrico Sassoon
Indice degli articoli:
Andrew McAfee ed Erik Brynjolfsson
Big Data: la rivoluzione manageriale
Commento di Marco Icardi
Dominic Barton e David Court
Mettete al lavoro gli strumenti analitici avanzati
Commento di Alberto Bubbio
Thomas Davenport e D. J. Patil
Data Scientist: il lavoro più interessante del XXI secolo
Darrell K. Rigby
Fondere dimensione digitale e mondo fisico
Intervista ad Alex “Sandy” Pentland del MIT
Big Data: grandi cambiamenti con grandi responsabilità
Commento di Maria Luisa Mignemi
Timothy Morey, Theodore "Theo" Forbath e Allison Schoop
I dati dei clienti: progettare creando trasparenza e fiducia
Commento di Luciano Daffarra
Thomas C. Redman
Il problema della credibilità dei dati
Commento di Carlo Alberto Carnevale
Jeanne W. Ross, Cynthia M. Beath e Anne Quaadgras
Alla fine, forse, i Big Data non vi servono
Commento di Gennaro Della Valle e Anna Pogliani
Il settore della consulenza manageriale attraversa un momento particolare influenzato dalla crisi economica e dai cambiamenti provocati da globalizzazione e innovazione tecnologica. Una analisi puntuale del mercato della consulenza è contenuta nel 5° Rapporto dell’Osservatorio sul Management Consulting che dal 2010 realizza Confindustria Assoconsul in collaborazione l’Università di Tor Vergata. Tra gli aspetti rilevanti, la contrazione nei prezzi della consulenza e la riduzione dello spending della pubblica amministrazione. Uno scenario critico ma con buone prospettive di ripresa.
Supplemento al n. 9/2014 di HBR Italia
All'interno di questo eBook troverete i seguenti articoli:
Introduzione di Enrico Sassoon
Joseph L. Bower, Herman B. Leonard e Lynn S. Paine
Il capitalismo globale è in pericolo: che fare?
Perché il capitalismo di mercato possa prosperare, il mondo del business deve diventare una guida: come innovatore, sviluppando strategie che trasformino i problemi sistemici in opportunità per una crescita sostenibile, e come attivista, mobilitando coalizioni di aziende e Governi per dar vita a istituzioni in grado di sostenere e rafforzare il sistema.
Dominic Barton
Capitalismo per il lungo termine
Il pericolo più grande per il capitalismo è probabilmente il forte predominio dell’approccio di breve termine nell’investimento imprenditoriale, quel “capitalismo trimestrale” responsabile del quasi collasso del sistema finanziario. I business leader devono riformare il sistema con tre passi concreti: cambiare la struttura dell’organizzazione e gli incentivi per focalizzarla sul lungo periodo; infondere la prospettiva che servire gli interessi di tutti i maggiori stakeholder non contrasta con lo scopo di massimizzare il corporate value; e sostenere la capacità del consiglio di amministrazione di governare come se fosse il proprietario.
Commento di Vittorio Terzi
Michael E. Porter e Mark R. Kramer
Creare valore condiviso
Il concetto di valore condiviso si focalizza sulle connessioni tra progresso sociale e progresso economico ed è potenzialmente in grado di liberare la prossima ondata di crescita globale. Un numero sempre maggiore di imprese (come Google, IBM, Intel, Johnson & Johnson, Nestlé, Unilever e Wal-Mart) hanno cominciato ad avviare iniziative basate sul valore condiviso, basandosi su tre modalità principali: riconcettualizzare prodotti e mercati; ridefinire la produttività nella catena del valore; facilitare lo sviluppo di cluster locali.
Commento di Mark Esposito
Rosabeth Moss Kanter
Le aziende migliori che sanno operare in modo diverso
Le teorie tradizionali dell'impresa sono dominate dal concetto di contrapposizione tra capitale e lavoro, di separazione tra il business e la società e di conflittualità permanente tra azienda e collettività. In questa visione, le aziende non sono nient'altro che macchine per generare profitti. Le aziende migliori usano invece una logica operativa diversa. Sono convinte che il business faccia strutturalmente parte della società e che, al pari della famiglia, del Governo e della religione, ne sia un pilastro da secoli. Mirano al profitto, ma nella scelta di come realizzarlo si pongono anche l'obiettivo di costruire istituzioni destinate a durare nel tempo. Di conseguenza, investono sul futuro pur restando sensibili ai bisogni delle persone e della società.
Commento di Nicola Ciniero
Christopher Meyer e Julia Kirby
Capitalismo fuori controllo
Il capitalismo rimane il sistema più potente, flessibile e robusto per generare una prosperità diffusa e migliorare la qualità della vita. Mantenerlo sulla retta via dipenderà però dalla nostra capacità di ripensare le priorità che ci guidano tutti - imprenditori, legislatori e investitori - all'interno di questo sistema. In particolare, dovremo rallentare la ricerca frenetica della competizione e del tasso di redditività del capitale proprio, e questo processo inizia riconoscendoli per quello che sono: fattori fuori controllo. Il capitalismo si trova in questa situazione, sostengono Meyer e Kirby, soprattutto perché ha spinto troppo oltre le idee della competizione e del ROE (brillanti, ma per i loro tempi). Riportando sotto controllo questi parametri e sviluppandone di più adatti al mondo odierno, possiamo riformulare il capitalismo e spezzare il ciclo in atto.
All'interno di questo eBook troverete i seguenti articoli:
Introduzione di Bruno Lamborghini
Maxwell Wessel e Clay Christensen
Sopravvivere alle innovazioni dirompenti
Non tutti i missili dell'innovazione dirompente sono destinati a colpirvi direttamente o immediatamente. Le discontinuità che non incideranno in misura significativa su di voi per anni vi danno la possibilità di stabilire quale percorso dovrà seguire il vostro core business.
Jeff Dyer, Hall Gregersen e Clayton Christensen
Il DNA dell’innovatore
Il modo di lavorare di personaggi del calibro di Steve Jobs e Jeff Bezos costituiscono un chiaro insegnamento di come sia possibile sviluppare un pensiero fortemente creativo in azienda.
Commento di Stefano Lorenzi
Henry W. Chesbrough e Andrew R. Garman
Innovazione aperta per superare le crisi
Ridurre le spese per R&S non significa rinunciarvi per sempre. Ecco cinque azioni strategiche di innovazione aperta con le quali potete ridurre i costi oggi senza perdere opportunità domani.
Commento di Arnaldo Camuffo
Bruce Brown e Scott Anthony
Come P&G ha triplicato il suo tasso di successo nell’innovazione
Nonostante sia ben nota per le sue capacità di innovazione, nei primi anni Duemila solo il 15% delle innovazioni della P&G raggiungeva target di ricavo e di profitto. Dalla strategie derivate dalla sua esperienza, ecco sei lezioni per i leader che vogliono costruire nuovi motori di crescita.
Commento di Renzo Rizzo
Roger Martin
I catalizzatori dell'innovazione
Il co-fondatore di Intuit ha capito che i progetti innovativi più efficaci possono venir generati se le forze in prima linea vengono dotate del potere di sviluppare le proprie idee. La Intuit, infatti, ha creato 10 team “catalizzatori dell’innovazione” per aiutare i manager a portare avanti progetti innovativi.
C.K. Prahalad e R.A. Mashelkar
Il Santo Graal dell’innovazione
Alcuni pionieri indiani hanno trovato il modo di fare di più con meno per un numero maggiore di persone.
Commento di Alessandro Di Fiore