Molti capi hanno smesso di fare progressi semplicemente perché non sanno come fare.
Anche i manager con anni di esperienza vengono presi, in privato, da momenti di dubbio e di paura. Sono molti gli eventi che possono generarli: un'iniziativa con un andamento peggiore del previsto, una valutazione negativa della performance, i timori per un nuovo incarico. Hill e Lineback, rispettivamente docente della Harvard Business School e dirigente aziendale, hanno studiato a lungo il modo in cui i dirigenti crescono e fanno carriera. La loro esperienza li porta a fare un'osservazione, tanto semplice quanto problematica: la maggior parte dei capi raggiunge un certo livello di competenza e lì rimane, senza realizzare appieno il proprio potenziale. Per quale motivo? Perché smettono di lavorare su se stessi. Gli autori presentano quelli che loro definiscono tre imperativi per i manager che vogliono evitare questa stagnazione. Innanzitutto, imparate a gestire voi stessi: chi siete come persona, le convinzioni e i valori che guidano le vostre azioni e, soprattutto, il modo in cui entrate in contatto con gli altri contano molto per le persone su cui dovreste esercitare la vostra influenza. Secondariamente, imparate a gestire il vostro network. I manager efficaci sanno che non è possibile evitare il conflitto e la competizione fra gruppi interni all'organizzazione, costruiscono e coltivano relazioni durevoli. Terzo, imparate a gestire il vostro team. I membri del team devono sapere cosa viene loro richiesto, sia a livello collettivo che individuale e quali sono i valori, le regole e gli standard del team stesso. Nell'articolo è incluso un utile strumento di valutazione per aiutare il lettore a iniziare.Titolo originale: “Are You a Good Boss – Or a Great One?”, HBR, January-February 2011.