Riportiamo la produzione industriale in America

  • di Jeffrey R. Immelt


  • Economia e Società


Circa 30 anni fa, quando il mercato degli elettrodomestici divenne meno redditizio, la GE cominciò a spostare la produzione in Paesi a basso costo. Ma presto emersero dei concorrenti locali: il costo dei trasporti e dei materiali salì, i salari in Cina e altrove aumentarono e GE non controllava la supply chain. Inoltre, le competenze di base divennero un problema: la progettazione più innovativa avveniva negli Stati Uniti, e in tempi in cui la velocità in cui si raggiunge il mercato è tutto, separare design e sviluppo dalla produzione manifatturiera non aveva più senso.Nel 2008 la GE è giunta alla conclusione che l’outsourcing era un modello vetusto per il suo business degli elettrodomestici. Si è quindi messa in condizione di costruire al proprio interno capacità di innovazione, produzione snella e un nuovo approccio alle relazioni coi lavoratori in quel settore e in altri, creando migliaia di posti di lavoro e investendo miliardi di dollari.Titolo originale: The CEO of General Electric On Sparking an American Manufacturing Renewal, HBR, 3.2012.

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