Ancor più degli Stati Uniti, l’Europa deve ritrovare una strada di rilancio della competitività in tempi brevi. I Paesi che la compongono stanno affrontando una crisi finanziaria importante e considerevoli problemi sociali.Ma limitarsi a risolvere la crisi che investe l'Eurozona non può portare a una prosperità a lungo termine. Questo perché non aumenterebbe la produttività – e quindi la competitività – dell'Europa. La prosperità è il risultato di condizioni generali migliori e di un tenore di vita più elevato, cose che solo una competitività accresciuta può portare. I Paesi europei dovranno sbloccare i freni all'aumento di competitività: 1) incoraggiando la mobilità della manodopera; 2) facendo un uso migliore della forza lavoro giovane; 3) investendo sull'istruzione e, infine, 4) dando una decisa spinta alla produttività.Nonostante l'importanza che riveste, questo tema è stato ampiamente trascurato dalle agende economiche, per cui finora le soluzioni proposte dai Governi dell'Eurozona si sono concentrate più che altro sulle soluzioni possibili alla crisi monetaria.Ma se si vogliono davvero valorizzare le prospettive future, le discussioni pubbliche devono essere più incentrate su questo obiettivo, piuttosto che su come scongiurare la crisi dell’euro.