Come CFO di UPS e membro fondatore del suo Comitato per la sostenibilità, Kuehn ha trattato la questione di quando e come indirizzare al meglio le risorse dell’azienda, e ha sviluppato un approccio basato su due convinzioni: le aziende hanno la responsabilità di dare un contributo alla società e all’ambiente; e ogni investimento che fanno deve generare valore per il business. Queste due cose non devono entrare in conflitto, scrive, anche se si può dare che i programmi di sostenibilità possano essere soggetti a valutazioni finanziarie alternative. Infatti i programmi a impatto maggiore non solo si allineano alle strategie dell’azienda, ma si muovono in sintonia.
La svolta di UPS è giunta quando ha capito che l’efficienza è più alta in qualunque iniziativa dove c’è una spinta e dove l’azienda è posizionata per eccellere. Per guidare le proprie scelte di investimento e sostenibilità, UPS ha sviluppato un chiaro processo per (1) definire i propri punti di forza, (2) scegliere i punti di riferimento, (3) trovare la spinta, (4) costruire partnership produttive e (5) radunare altre fonti di supporto. Diventa così possibile evitare passi falsi e indirizzare dirigenti e dipendenti verso compiti realizzabili. Kuehn si basa sull’esperienza di UPS e di altri, fra cui Campbell Soup, Pfizer e Marks & Spencer.