In un’intervista è facile venire influenzati da doti quali l’eloquenza o il fascino, che non hanno un reale impatto sulla performance. Ed è frustrante scoprire che un nuovo assunto alla fine non funziona. Un modo per evitarlo è di arricchire il processo di assunzione con delle prove. Dopo avere filtrato i curricula e dopo le interviste iniziali, invitate i candidati finali a lavorare con voi per qualche settimana (pagati) ed eseguire i compiti effettivi accanto ai potenziali futuri colleghi. Questo vi permetterà di valutarli e fornire un feedback, dando loro nello stesso tempo la possibilità di prendere le misure alla vostra azienda. Il processo comprendente le prove può sembrare eccessivo, ma funziona benissimo come filtro per identificare le persone che nei fatti riusciranno a stare bene nella vostra azienda. Se queste prove di qualche settimana non sono adatte al posto di lavoro in questione, potete sempre arricchire il vostro processo di intervista con altre valutazioni, come un compito di breve termine, una presentazione o un esperimento.
Lunedì, 28 Aprile 2014 08:11
Assunzioni: una prova è meglio di un’intervista
In un’intervista è facile venire influenzati da doti quali l’eloquenza o il fascino, che non hanno un reale impatto sulla performance.