Sono sempre più numerose le aziende che riconoscono l’importanza della corporate responsibility per il successo a lungo termine. E tuttavia questo aspetto attira scarsamente l’attenzione dei board, collocandosi stabilmente in fondo alla lista delle priorità, preceduto da un paio di dozzine di altre voci. Molti anni fa le condizioni lavorative negli stabilimenti dei fornitori asiatici convinsero Jill Ker Conway del board Nike a premere per la costituzione a questo livello di una commissione per la responsabilità aziendale, che venne effettivamente creata nel 2001 e da allora ha costantemente ampliato il suo raggio d’azione affrontando, oltre a quella delle pratiche lavorative e della sostenibilità delle risorse, un’ampia gamma di questioni tra cui innovazione e acquisizioni.
L’accurata analisi dell’esperienza Nike ha portato la professoressa della Harvard Business School Lynn S. Paine alla conclusione che un’analoga commissione dedicata a livello di board potrebbe rappresentare un prezioso strumento per molte se non per la maggior parte delle aziende. E questo per almeno cinque motivi: come fonte di conoscenza ed esperienze, come cassa di risonanza e elaboratore di critiche costruttive, come guida all’assunzione di responsabilità, come stimolo all’innovazione e infine come risorsa per l’intero board.
Nell’acclusa intervista Conway illustra la creazione della commissione e presenta la propria prospettiva interna sui fattori che l’hanno resa tanto efficace.
Commento di Carlo Alberto Pratesi