Peter Drucker e altri teorici della leadership hanno sostenuto a lungo che i leader dovrebbero concentrarsi sul fortificare i propri punti di forza. Come dovrebbero fare? Lavorare su un punto debole è abbastanza semplice e immediato: si possono fare progressi misurabili affinando e facendo pratica delle tecniche di base. Sviluppare quello che è già un punto di forza è però tutta un'altra questione, perché migliorare quello in cui sei già bravo può portare solo migliorie incrementali. Se la vostra forza sta nella competenza tecnica, diventare un tecnico ancora più esperto non vi renderà un leader di gran lunga migliore. Se, tuttavia, userete quello che gli autori chiamano “sviluppo non lineare” (simile a quello che producono gli allenamenti incrociati di un atleta) potrete raggiungere risultati esponenziali. Il vostro expertise tecnico si potenzierà se, per esempio, saprete lavorare sulle vostre skill comunicative, perché questo vi consentirà di spiegare i problemi tecnici sia in modo più ampio che più efficace.Gli autori, che provengono tutti dalla società di consulenza Zenger Folkman (specializzata in sviluppo della leadership) presentano un processo passo dopo passo attraverso cui i leader in crescita possono identificare i propri punti di forza (sia attraverso una valutazione formale che una informale, entrambe a trecentosessanta gradi), scegliere le competenze complementari giuste (l'articolo ne isola fino a una dozzina per ogni punto di forza) e sviluppare quelle skill per migliorare in modo sostanziale i propri punti di forza, rendendosi insostituibili per la propria azienda.Titolo originale, Making Yourself Indispensable, Ottobre 2011.