Una cura radicale per l’assistenza medica

  • di Richard M. J. Bohmer


  • General Management


Molte delle proposte per migliorare la qualità e contenere l’aumento dei costi dell’assistenza sanitaria invitano a modificare radicalmente gli operatori o le regole che li governano. Questi approcci non funzionano. Indipendentemente dall’esito dei tentativi di riforma, l’unica speranza realistica è che gli ospedali, le cliniche e gli ambulatori medici ripensino le proprie caratteristiche organizzative.Non esiste un unico modello organizzativo che vada bene per tutti, ma vi sono alcuni principi di progettazione comuni. Le organizzazioni devono configurarsi in modo da eccellere in tre mansioni: applicare le migliori prassi scientificamente consolidate per il trattamento delle malattie conosciute, usare il metodo sperimentale per trattare le condizioni complesse o scarsamente comprese, e catturare e applicare l’apprendimento generato dall’attività di cura quotidiana.Intermountain Healthcare, Cleveland Clinic, e Virginia Mason negli Stati Uniti, e l’Istituto Clinico Humanitas in Italia sono tra le organizzazioni che stanno compiendo grandi passi avanti nel migliorare gli esiti per i pazienti ed eliminare gli sprechi. Benché gli ostacoli al progresso non manchino, queste organizzazioni stanno dimostrando che il cambiamento è possibile.

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