Molti dirigenti praticano processi di elaborazione strategica adatti a contesti stabili e prevedibili anche quando sanno che le condizioni sono volatili e mutevoli. Perché? Il motivo, secondo gli autori, è che manca loro una metodologia sistematica per adattare il loro stile di elaborazione della strategia alle particolari condizioni del loro settore, funzione di business o mercato geografico.
Gli autori, consulenti di BCG, offrono uno schema per fare proprio questo. Identifica quattro “stili strategici”: classico, adattivo, formativo e visionario. Quale di essi si adatti meglio alla vostra situazione dipende da quanto siete in grado di prevedere con lungimiranza e precisione la domanda, la performance aziendale, le dinamiche competitive e le evoluzioni del mercato (predittività) e in quale misura voi o i vostri concorrenti potete influenzare tali fattori (malleabilità). Uno stile classico, ben noto alla maggior parte dei manager e dei laureati delle business school, si adatta bene a un settore il cui ambiente è prevedibile ma difficilmente modificabile dalla vostra azienda. Il settore petrolifero ne è un buon esempio. Uno stile adattivo è appropriato per un settore poco prevedibile, come la moda, che i singoli attori non possono alterare. Uno stile formativo va meglio quando il settore non è prevedibile ma la vostra azienda o un’altra hanno il potere di trasformarlo. E uno stile visionario è adatto a un settore prevedibile ma comunque soggetto a cambiamenti. Troppo spesso gli strateghi si concentrano solo su quanto sia prevedibile il loro ambiente e non sulle opportunità che essi o altri possono avere di cambiarlo.
Titolo originale: “Your Strategy Needs a Strategy”, HBR, September 2012.