Fra tutti gli obiettivi competitivi che un’azienda si trova ad affrontare, tre coppie si evidenziano in modo peculiare: redditività contro crescita, breve termine contro lungo termine, l’intera organizzazione contro le singole unità. In tutti questi casi lo sviluppo di un fronte avviene alle spese dell’altro.Gli autori hanno analizzato la performance, nel corso degli ultimi vent’anni, di più di 1000 aziende di tutto il mondo e hanno scoperto che buona parte di esse fa fatica a dominare tutte e tre le coppie critiche. Dal 1983 al 2003, per esempio, solo il 32% di queste società è riuscita a ottenere simultaneamente un redditività positiva e una crescita delle entrate.Gli autori hanno scoperto che il problema non è dovuto al mancato riconoscimento dei trade-off da parte dei manager, ben noti a chiunque abbia dovuto dirigere un’azienda. Piuttosto accade frequentemente che i manager non si focalizzino sulle tensioni che sono di maggiore rilievo per la loro società. Anche nel caso in cui essi siano in grado di identificare correttamente il problema, generalmente essi fanno l’errore di fissare un obiettivo prioritario, ad esempio la redditività contro la crescita. Come risultato, le società spesso finiscono per muoversi in una direzione, poi verso quella opposta, alternando le loro priorità senza risolvere la tensione essenziale esistente tra di esse.Le imprese che hanno maggiore successo utilizzano un approccio molto diverso. Invece di fissare un obiettivo-guida, esse cercano di rafforzare al meglio ciò che entrambi i lati del trade-off hanno in comune: nel caso della crescita e della redditività, la connessione comune è il vantaggio per i consumatori; nel caso del breve termine e del lungo termine è la possibilità di avere rendimenti costanti; per l’organizzazione nel suo insieme e le sue diverse unità è una specifica configurazione di risorse e capacità organizzative. Gli autori descrivono come le imprese possono selezionare la giusta coppia critica, in quali trappole possono cadere quando si focalizzano su un singolo lato e come sfuggire a queste limitazioni occupandosi dei legami esistenti tra i diversi obiettivi.