Un vicedirettore di divisione denuncia la corruzione che domina al vertice dell’azienda. Una giovane manager rifiuta di lavorare per il progetto che sta a cuore al suo capo perché pensa che potrebbe gettare discredito sull’organizzazione. Un CEO sollecita il CdA – malgrado l’opposizione di altri membri che si dichiarano contrari – a investire in tecnologie ambientali sostenibili. Cosa c’è dietro a queste azioni così rischiose e, spesso, coraggiose?Il coraggio nel business, ha scoperto l’autore, assomiglia raramente a quell’impulsività eroica che talvolta si manifesta nelle situazioni di vita o di morte. È, piuttosto, un tipo speciale di rischio calcolato, che si apprende e si perfeziona nel tempo. Assumersi un rischio in modo intelligente richiede di capire ciò che l’autore chiama «coraggio calcolato»: sei processi distinti per prendere le decisioni che rendono più probabile l’avere successo, evitando comportamenti avventati e improduttivi. Tra questi processi si trova la capacità di proporsi obiettivi raggiungibili, far pendere la bilancia del potere a proprio favore, pesare rischi e benefici e sviluppare piani di riserva.Gli obiettivi possono riguardare l’organizzazione o la persona. Una giovane manager di banca di nome Tania Modic aveva in mente ambedue questi tipi di obiettivo quando decise di travalicare i propri compiti e si recò a New York, nei suoi giorni di ferie e a proprie spese, per rivitalizzare alcuni clienti che i suoi superiori avevano lasciato declinare. Una manovra ad alto rischio che andò a beneficio della banca e le guadagnò una promozione.Il generale a tre stelle Claudia J. Kennedy soppesò rischi e benefici prima di decidersi a denunciare un altro ufficiale che aveva contraffatto un documento di ricerca alla scuola militare. Una difficile azione di coraggio calcolato, nella quale la fedeltà ai principi dell’esercito si rivelò più forte del disagio e dell’imbarazzo potenziali derivanti dal mettere in difficoltà un ufficiale pari grado.Quando le skill che sorreggono le decisioni di coraggio sono allineate con la filosofia personale, organizzativa o societaria, i manager hanno il potere di effettuare le decisioni coraggiose che portano al loro successo e a quello della loro organizzazione.