Prendere decisioni meditate

Secondo il modo tradizionale di vedere le cose, una decisione presa con giudizio costituisce un evento a se stante. Uno prende una decisione e poi va avanti. Invece, Tichy e Bennis hanno scoperto che il giudizio di un buon leader non si verifica in un momento determinato, ma nel corso di un processo. Dalle loro ricerche sul complesso fenomeno del giudizio di un leader, gli autori hanno anche trovato che le più importanti decisioni meditate ricadono in uno dei seguenti tre ambiti: persone, strategie e crisi. Capire l’essenza delle decisioni di un leader è cruciale. La decisione di un leader determina il successo o il fallimento di un’organizzazione e di norma decreta la sorte di una carriera.La prima parte di un processo decisionale è la preparazione, e cioè identificare e inquadrare la questione che richiede una decisione, e allineare e mobilitare la squadra per farlo. Il secondo passo è la decisione stessa. E il terzo passaggio è agire sulla base della decisione presa, apprendendo e compiendo aggiustamenti lungo il percorso.I buoni leader usano dei «copioni» – cioè, una visione articolata dell’identità, della direzione e dei valori dell’azienda – per dare corpo alle proprie azioni nel corso del processo decisionale. Il CEO della Boeing, Jim McNerney, ad esempio, ha definito un copione che descrive la Boeing come un concorrente di classe globale e come azienda leader nell’etica, per arrivare a prendere una decisione meditata che è stata in grado di determinare il rilancio dell’azienda dopo una profonda crisi etica. I buoni leader utilizzano con grande beneficio anche dei «cicli di ripensamento» durante tutte le fasi del processo, riconsiderando i parametri della decisione, ridelineando il problema e ridefinendo l’obiettivo così che diventi accettabile per un numero crescente di persone. Leader come A.G. Lafley di Procter & Gamble e Brad Anderson di Best Buy hanno ambedue fatto ricorso ai cicli di ripensamento per la preparazione e la realizzazione, così da rinforzare non solo le loro decisioni, ma il relativo risultato.