Il dilemma del fondatore

  • di Noam Wasserman


  • Leadership


Perché le persone intraprendono un'attività? Ovviamente, per denaro e per avere un'azienda su cui avere controllo totale. Una nuova ricerca del professor Wasserman della Harvard Business School dimostra, purtroppo, che questi due obiettivi sono del tutto incompatibili. Gli studi condotti dall'autore indicano che un fondatore che parte con un capitale maggiore per attirare co-fondatori, nuovi assunti e investitori dà vita a un'azienda di maggior valore rispetto a un altro che decide di investire cifre inferiori. Questi ritorni maggiori, però, derivano di solito dalla scelta di sostituire il fondatore con un CEO professionista, dotato dell'esperienza necessaria per soddisfare i bisogni di un'azienda in crescita. Questa tensione di base esige che i fondatori operino una scelta fra il concetto di “ricchezza” e quello di “sovranità” e decidano se vogliono massimizzare le loro ricchezze o il controllo che possono esercitare sull'azienda. I fondatori che vogliono mantenere il controllo della propria creatura (come ha fatto John Gabbert della catena di mobilifici Room & Board) farebbero meglio a rivolgersi a settori in cui non è necessario un investimento massiccio di capitali e per cui possiedono già le skill e le conoscenze necessarie. Potrebbero anche dover aspettare molto tempo prima di poter impiantare una loro attività, per poter essere sicuri di aver sviluppato competenze di management più ampie. Gli imprenditori cui interessa maggiormente il benessere economico, come Jim Triandiflou (fondatore della Ockham Technologies), possono tentare prima il salto perché non dovranno preoccuparsi di attirare capitali da eventuali investitori o dipendere dagli executive per gestire le loro imprese. I fondatori di questo tipo sono i primi ad assumere nuovi CEO ed è più probabile che collaborino con i loro consigli d'amministrazione per decidere quale ruolo avranno nel dopo-successione.Operare una scelta fra denaro e potere consente agli imprenditori di fare i conti con ciò che il successo significa per loro. Coloro che vogliono gestire un impero non penseranno mai di aver ottenuto il successo se il controllo passa nelle mani di qualcun altro, anche se loro ne escono ricchi. Viceversa, quei fondatori che sono consapevoli del fatto che il loro obiettivo consiste nell'accumulare ricchezze non penseranno di aver fallito una volta lasciato l'incarico supremo.

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