I nuovi strumenti del risk management

  • di Kevin Buehler, Andrew Freeman, Ron Hulme


  • General Management


Il sistema bancario globale sta fronteggiando una severa crisi di liquidità. Nella prima metà del 2008, le principali istituzioni finanziarie hanno passato a perdita circa 400 miliardi di dollari, determinando in tutto il mondo l’adozione di misure d’emergenza da parte delle banche. Ci sono state, in anni recenti, altre crisi non dissimili, come ad esempio quella delle casse di risparmio americane (S&L), lo scoppio della bolla delle dot.com, e naturalmente la Enron. Il rischio è, molto semplicemente, una componente della vita delle aziende ma, dato che la ricerca sul risk management ha adottato modelli matematici sempre più sofisticati, i manager possono arrivare a trovarli del tutto incomprensibili e finire con l’allontanarsi dagli strumenti e dai mercati più efficaci ai fini di una creazione di valore.Buehler, Freeman e Hulme, della McKinsey, descrivono la rivoluzione del risk management fin dagli anni Settanta, illustrano come i nuovi mercati hanno cambiato il panorama sia dei servizi finanziari sia del settore energetico e spiegano ciò che occorre per competere nel contesto attuale. Per dimostrare quanto il fattore rischio sia importante quando viene incorporato nella strategia e nell’organizzazione, gli autori prendono il caso di Goldman Sachs che, malgrado realizzi gran parte dei propri ricavi in mercati altamente volatili, ha finora evitato le grandi perdite che hanno afflitto i suoi principali concorrenti. Gli autori ritengono che ciò dipenda dal fatto che Goldman utilizza un approccio antitetico rispetto a quelli usuali, poiché la sua cultura abbraccia il rischio invece di cercare di evitarlo. Goldman, essi sostengono, utilizza in modo molto efficiente tutti i quattro fattori seguenti: professionisti di gestione quantitativa, forte capacità di analisi, investimenti in partnership e chiare definizioni dei principi di business, con una particolare enfasi nel preservare la reputazione aziendale.Restare ai margini del risk management può avere posto qualche azienda al riparo dalle crisi, ma ha anche impedito loro di crescere tanto quanto sarebbe stato possibile. Nell’articolo collegato, dal titolo Assumere i giusti rischi, gli autori presentano un processo che può aiutare i dirigenti di qualunque azienda a incorporare il rischio nel loro processo decisionale strategico.(Titolo originale: The New Arsenal of Risk Management , HBR September 2008)

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