Le nuove strategie delle fabbriche europee

  • di Stephen E. Chick, Arnd Huchzermeier e Serguei Netessine


  • Risorse Umane e Organizzazione


I produttori nei Paesi avanzati non possono più affidarsi alle pratiche di lean management per restare profittevoli. Hanno di fronte una concorrenza crescente degli impianti situati in grandi Paesi emergenti, capaci di produrre su larga scala a prezzi inferiori e comunque ad alta qualità. Le strade future, dicono gli autori, si possono intravvedere analizzando chi ha vinto in passato il Premio annuale europeo sull’Eccellenza industriale. Queste aziende hanno avuto successo utilizzando una o più delle seguenti strategie.

Usare i flussi di dati per integrarsi strettamente con le supply chain dei partner. La Cargobull tedesca, per esempio, è diventata un produttore leader di autocarri usando una IT sofisticata per aiutare i clienti a monitorare i veicoli.

Creare valore a valle in altre parti della supply chain. Ne è un esempio Markem-Imaje, produttore di stampanti industriali per codifica prodotti, che aggiunge valore per i clienti offrendo vari servizi di supporto.

Progettare collaborativamente processi produttivi capaci di evolvere per soddisfare le esigenze dei clienti. Vedi ASML, che lavora a fianco dei clienti e fornitori per innovare in tecnologie produttive nel settore semiconduttori.

Specializzarsi in prodotti customizzati. Concentrandosi su piccoli lotti di prodotti progettati ad hoc è stata una strategia vincente per aziende come BuS Elektronik e la divisione smart car di Daimler.

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