Trova l'innovazione dove meno te l’aspetti

  • di Tony McCaffrey e Jim Pearson


  • Innovazione e Tecnologia


Quando il Titanic affondò dopo la collisione con un iceberg soltanto 705 dei suoi 2.200 passeggeri e membri dell’equipaggio si salvarono a bordo di 16 scialuppe. Immaginate quante altre persone avrebbero potuto scampare al naufragio se i membri dell’equipaggio avessero visto nell’iceberg non soltanto la causa del disastro ma anche una soluzione a esso. La massa ghiacciata emergeva dalle acque dell’oceano per una lunghezza di oltre 120 metri. Le scialuppe o lo stesso transatlantico avrebbero potuto tentare di accostarsi abbastanza perché le persone potessero sbarcarvi.

Indipendentemente dal fatto che tale soluzione in pratica potesse funzionare o meno,  l’idea è intrigante, per quanto incredibilmente difficile da concepire. Questo perché il bias cognitivo noto come “fissità funzionale” limita le persone a vedere gli oggetti soltanto nel modo in cui vengono usati tradizionalmente. Per un marinaio un iceberg è un rischio da evitare ed è molto difficile concepirlo in un altro modo. 

Quando si tratta di innovare le aziende sono costantemente ostacolate dalla fissità funzionale e da altri bias cognitivi che impediscono alle persone di vedere soluzioni eleganti che pure sono in bella vista. 

Possiamo superare questo bias e altri analoghi relativi alla struttura e alla funzione di un oggetto modificando il nostro modo di descriverlo e di concepirne le parti costitutive.

Questo articolo presenta anche tecniche e strumenti che aiutano i manager a pensare in modo innovativo  i comuni problemi di business (con un processo che gli autori chiamano brainswarming), sia concependo prodotti nuovi, o trovando nuove applicazioni per quelli esistenti, sia prevedendo le minacce provenienti dalla concorrenza.

 

Titolo originale: “Find Innovation Where You Least Expect It”, HBR, December 2015. 

 

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