Le difficili sfide alla base della piramide

  • di Ashish Karamchandani, Mike Kubzansky, Nishant Lalwani


  • Globalizzazione/Imprese globali


Se la vostra azienda è attratta dalle opportunità offerte dalla base della piramide sociale ma esita a imboccare questa strada, sappiate che è in buona compagnia: malgrado l’immensità di questo mercato e il gran parlare che se ne fa, sono poche le multinazionali che hanno costruito un business di una certa rilevanza mirato a consumatori o produttori che sopravvivono con qualche dollaro al giorno. Il motivo, secondo Karamchandani, Kubzansky e Lalwani, è che offrire prezzi sufficientemente bassi per questa clientela e gestire piccoli produttori dispersi sul territorio è più difficile di quanto molte aziende globali pensino. Gli autori, che fanno parte di Monitor Group, sintetizzano in questo articolo i risultati di uno studio condotto su 700 iniziative di mercato a favore del cambiamento sociale in India e Africa.Un business che ha per target la base della piramide va incontro a ostacoli notevoli: flussi di cassa incerti, difficoltà di valutazione della domanda, problemi di distribuzione, isolamento dei fornitori, scarso sviluppo dell’ecosistema economico. A partire da esempi tratti da diversi settori, tra cui quello immobiliare, assicurativo, della microfinanza e della depurazione idrica, gli autori esplorano innovative modalità per superare questi ostacoli e produrre per i poveri del mondo.Titolo originale: Is the Bottom of the Pyramid Really for You?, HBR, March 2011.

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