Mettere i prodotti dentro i servizi

  • di Mohanbir Sawhney


  • Strategia e Concorrenza


Diversamente dalle società di prodotto, quelle di servizi professionali ad alto livello fanno tradizionalmente registrare soltanto una crescita del fatturato di tipo lineare, poiché vendere più servizi significa aumentare il numero di professionisti che li erogano e questo limita i margini di profitto. Ma i più accorti fornitori di consulenza in ambito legale, contabile e di altri servizi stanno affrontando il problema grazie all’uso di tecnologie che permettono di automatizzare alcuni aspetti di routine del loro lavoro, resi così fondamentalmente dei “prodotti”. Combinando questi prodotti con l’attenzione umana alle questioni che richiedono maggiore conoscenza o elaborazione, possono fornire ai clienti un servizio migliore a costi più bassi.

L’articolo fornisce una guida allo sviluppo prodotti per le società di servizi professionali. Le fasi chiave del processo sono tre:

Al fine di scoprire potenziali prodotti, identificare le opportunità di automatizzazione individuando gli schemi che si ripetono nei servizi forniti e, al loro interno, i compiti eseguiti con frequenza e a basso tenore di conoscenza. 

Per sviluppare i prodotti, usare algoritmi e intelligenza artificiale per creare strumenti “intelligenti” in grado di gestire compiti dai volumi elevati ma dai contenuti non molto evoluti.

Per monetizzare i prodotti, smettere di addebitare al cliente ore e materiali e passare a un modello di pricing basato prima sulla transazione e poi sul risultato.

Parallelamente a questo processo, è importante creare un team interfunzionale dedicato allo sviluppo prodotti, adottando una prospettiva di lungo periodo in quanto è necessario investire tempo e denaro prima di poter godere dei benefici dell’integrazione dei prodotti nei servizi.

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