Il lavoro intellettuale snello

  • di Bradley R. Staats, David M.Upton


  • Risorse Umane e Organizzazione


Molte aziende manifatturiere e alcune società di servizi hanno tratto benefici considerevoli dall'applicazione di varianti del Toyota Production System, un modello per rendere le operazioni snelle attraverso sforzi continui per aumentare qualità ed efficienza ed eliminare gli sprechi. Il senso comune, però, ritiene che i principi lean (snelli) non si prestino al lavoro intellettuale, che prevede capacità di giudizio e competenza, non certo quel genere di compito ripetitivo e facilmente definibile che si ritrova in una catena di montaggio. La ricerca degli autori, che comprende studi pluriennali su qualcosa come milleottocento progetti del gigante indiano dei servizi IT Wipro, va contro questa convinzione. Anche il lavoro intellettuale può essere reso più snello, sostengono Staats e Upton, se i manager si affidano a sei principi:• Eliminare continuamente ogni genere di spreco.• Sforzarsi di rendere esplicita la conoscenza implicita.• Specificare in che modo i lavoratori dovrebbero comunicare.• Usare il metodo scientifico per risolvere velocemente i problemi.• Accettare che un sistema snello sia sempre in continua evoluzione.• Fare in modo che i leader facciano da apripista.Per applicare questi principi occorre un investimento importante e una reinvenzione radicale del modo di lavorare. Anche i benefici sono però considerevoli: una produttività e un a soddisfazione sul lavoro in continua crescita, oltre a un sistema che sarà difficile da replicare per qualunque competitor.Titolo originale, Lean Knowledge Work, Ottobre 2011.

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