Ristrutturare l’azienda per un successo globale

  • di Nirmalya Kumar, Phanish Puranam


  • Globalizzazione/Imprese globali


Le strutture organizzative di molte imprese multinazionali sono inadeguate rispetto al compito di sfruttare le opportunità presenti nei mercati emergenti. Dislocare processi di consumer-facing in ogni singolo Paese (e persino sfruttare strutture trans-nazionali che sfruttino determinati vantaggi legati alle particolarità geografiche) non rende più. Questo sostengono Kumar e Puranam, della London Business School. Gli autori mostrano in che modo la crescita di Cina e India, intese come mercati trainanti e come bacini di talento, consenta alle aziende di ottimizzare le proprie organizzazioni segmentando il settore ricerca e sviluppo sia in senso verticale che orizzontale, creando così strutture a forma di T.La sfida principale di questo tipo di struttura è rappresentata dalla capacità di gestire l'integrazione fra Paesi diversi. La soluzione consiste nel consentire al centro di gravità della vostra corporation di spostarsi a est. Questo significa globalizzare il top management team, spostare i quartier generali al di fuori del proprio Paese e apprezzare fino in fondo i cambiamenti culturali che queste due azioni richiedono. Aziende come GE, Intel e AstraZeneca hanno avuto un certo successo in questo tipo di iniziativa e tutte le multinazionali hanno il potenziale per assicurarsi i vantaggi derivanti da uno sfruttamento di una struttura a forma di T.Titolo originale, Have You Restructured For Global Success?, Ottobre 2011.

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