Data Scientist: il lavoro più interessante del XXI secolo

  • di Thomas H Davenport e D. J. Patil


  • Risorse Umane e Organizzazione


Negli anni Novanta le occupazioni più richieste nel business erano quelle degli ingegneri dei computer e gli esperti quantitativi di Wall Street. Oggi gli scienziati dei dati sono gli esperti che le imprese fanno a gara per aggiudicarsi. Mentre le aziende lottano per gestire volumi e tipi di informazioni senza precedenti, la domanda di questi esperti è andata ben oltre l’offerta. Greylock Partners, la società di venture capital che ha sostenuto Facebook e LinkedIn, è così preoccupata per la carenza di scienziati dei dati da avere costituito un gruppo incaricato delle assunzioni il cui compito è canalizzare queste persone in direzione delle aziende clienti. Gli scienziati dei dati sono la chiave per sfruttare le opportunità offerte dai Big Data. Li organizzano in modo strutturato, vi trovano degli schemi convincenti e consigliano i dirigenti sulle implicazioni che ne derivano per prodotti, processi e decisioni. Scoprono la storia sepolta nei dati e la comunicano. E non si limitano a inviare rapporti: giungono alle questioni al cuore dei problemi e inventano approcci creativi per risolverle. Uno scienziato dei dati che stava studiando un problema di frodi, per esempio, si rese conto che era analogo a un tipo di problema relativo al sequenziamento del DNA. Mettendo fianco a fianco questi mondi così diversi, ideò una soluzione che ridusse in forte misura le perdite dovute a frodi. In questo articolo, Davenport della Harvard Business School e Patil della Greylock approfondiscono ciò che le organizzazioni devono sapere sugli scienziati dei dati: dove cercarli, come attrarli e svilupparli, e come trovare quello veramente grande.

PARTNER CENTER

 

     

Copyright © Strategiqs Edizioni, Harvard Business School Publishing.