Un leader può fare poche cose più importanti dell’incoraggiare dei comportamenti solidali nella propria organizzazione. Nelle aziende ad alte performance è norma che i colleghi si sostengano reciprocamente negli sforzi per fare il miglior lavoro possibile. questo è sempre stato vero per motivi di efficienza, ma l’aiuto collaborativo diventa ancora più vitale in un’era di lavoro basato sulle conoscenze, dove i risultati positivi di business dipendono dall’elevata creatività in progetti spesso molto complessi.
Un’organizzazione orientata a questo tipo di aiuto, o help-friendly, deve comunque essere attivamente alimentata perché la disponibilità ad aiutarsi tra colleghi non nasce automaticamente. La competizione, l’orgoglio o la sfiducia possono costituire un ostacolo. La difficoltà di questa sfida manageriale – aumentare una condotta discrezionale che, per definizione, deve essere ispirativa – rende ancora più rilevante ciò che l’azienda di progettazione IDEO ha già realizzato. Ma come ha fatto IDEO a far sì che l’aiuto sia la norma? Per rispondere alla domanda gli autori hanno trascorso due anni osservando, intervistando persone conducendo un’indagine in uno degli uffici della società. Hanno così scoperto quattro chiavi che consentono di costruire un’organizzazione orientata all’aiuto solidale che i leader di altre organizzazioni possono apprendere e applicare con effetti analoghi.