Come può un’azienda valutare i ritorni della propria attività di ricerca e sviluppo? Come fa a sapere se è migliore di quella della concorrenza? Quanto deve investirci e come può migliorare l’efficacia di tali investimenti? Le misure esistenti di efficacia del R&S non rispondono a nessuno di questi interrogativi.In questo articolo Anne Marie Knott, che insegna alla Olin School of Management dell’Università di Washington, presenta una nuova metrica della produttività della R&S che ha battezzato quoziente di ricerca, abbreviato in QR. Tale metrica permette ai manager non solo di comparare l’efficacia degli investimenti in ricerca e sviluppo con quella della concorrenza ma anche di valutare l’incidenza delle variazioni di spesa sui profitti e, cosa ancora più importante, sul valore di mercato dell’azienda.Secondo Knott, se le venti maggiori aziende quotate nelle Borse statunitensi avessero aumentato i loro investimenti in ricerca e sviluppo per l’anno 2010 seguendo la metodologia QR, la loro capitalizzazione azionaria avrebbe fatto registrare complessivamente un apprezzamento incredibile, nell’ordine dei mille miliardi di dollari. E i vantaggi sul lungo periodo sono potenzialmente ancora maggiori in quanto la nuova metrica permette una correlazione ancora più stretta tra i cambiamenti di strategia, pratiche e processi R&S da un lato e la redditività e il valore dall’altro.Non è la prima volta che succede: trent’anni fa la qualità totale di W. Edwards Deming rivoluzionò il modo di produzione delle aziende. Secondo l’autrice, il QR può fare lo stesso per la R&S. E con risultati ancora migliori.Titolo originale: The Trillion-Dollar R&D Fix, HBR, 5.2012.