Chiedere e dare consigli è fondamentale per una leadership e una presa di decisione efficace; richiede intelligenza emotiva, consapevolezza di sé, misura, diplomazia e pazienza da entrambe le parti. I manager tendono a vedere queste competenze come “doni di natura” che una persona o ha o non ha. Gli autori di questo articolo le vedono invece come abilità pratiche che si possono imparare e applicare con grande efficacia. Attingendo a un ampio corpus di ricerche individuano gli ostacoli più comuni al dare e ricevere consiglio in modo efficace - pensare di avere già la risposta, definire male il problema o non rispettare i confini – e propongono approcci pratici per superarli.
Definiscono anche le cinque fasi del processo:
1.trovare il modo giusto di esordire
2.sviluppare una comprensione condivisa
3.elaborare alternative
4.convergere verso una decisione
5.tradurre il consiglio in azione.
In ogni fase propongono dei suggerimenti sia per chi richiede sia per chi dà un parere. Per esempio, nella fase 4, nel momento in cui bisogna restringere la rosa delle opzioni possibili chi vuol essere consigliato può riconsiderare le idee scartate o esaminate in fretta mentre il consigliere fa l’avvocato del diavolo per individuare eventuali bias di conferma.
Nel loro insieme i suggerimenti degli autori definiscono uno slittamento di fondo nell’approccio: comprensione dei problemi ed elaborazione di soluzioni promettenti con uno stile creativo e collaborativo, che spesso richiede un dialogo costante.