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Convegno
MAKE IN ITALY
L'impatto delle tecnologie digitali per il sistema manifatturiero italiano
e per la competitività delle imprese
Perchè Make in Italy? Perchè la rivoluzione delle tecnologie digitali non riguarda solo il "mondo digitale" delle applicazioni e dei siti, ma anche e pienamente quello degli oggetti fisici e, in un certo senso, lo governa. I bit decidono i destini degli atomi e questo nuovo paradigma è per l'Italia, Paese manifatturiero per eccellenza, di importanza fondamentale. La Fondazione Make in Italy fondata da Massimo Banzi, Carlo De Benedetti e Riccardo Luna nel 2014, ha l'obiettivo di sostenere concretamente l'innovazione e in particolare il mondo dei makers, allo scopo di contribuire alla nascita di un nuovo Made in Italy manifatturiero che faccia leva sulle tecnologie digitali ma anche, e soprattutto, sulla cultura digitale stessa.
Il convegno del 18 gennaio vedrà la partecipazione di alcuni importanti protagonisti di questa nuova prospettiva, delineata dal Rapporto Make in Italy presentato poche settimane fa e dagli appuntamenti di enorme successo della Maker Faire italiana, dove i nuovi protagonisti del manufacturing più avanzato del Paese si confrontano per esaltare la capacità inventiva di start-up, makers e FabLab del Paese.
Intervengono Carlo De Benedetti,Presidente onorario, Fondazione Make in Italy; Riccardo Luna, Digital Champion per l'Italia, Presidenza del Consiglio; Stefano Venturi, Amministratore delegato, Hewlett Packard Italiana; Marco Tarantola, Amministratore Delegato, BNL; Stefano Micelli, Docente di International Management, Università Ca’ Foscari di Venezia, Direttore Scientifico, Fondazione Nordest; Maurizio Del Conte, Presidente e Amministratore delegato, Italia Lavoro
Stefano Firpo, Direttore generale, Ministero per lo Sviluppo Economico. Per le conclusioni è stata invitata Federica Guidi, Ministro per lo Sviluppo Economico.
IL CONVEGNO E' RISERVATO AI SOCI DI THE RULING COMPANIES.
I LETTORI DI HBR ITALIA POSSONO OTTENERE UN INVITO PERSONALE INVIANDO UN'EMAIL A Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .