Dominic BartonLa crisi finanziaria e la Grande Recessione cominciano ad attenuarsi e i dirigenti aziendali potrebbero essere tentati di tirare un sospiro di sollievo e ritornare in un confortevole alveo di normalità. È ferma convinzione di Dominic Barton, direttore generale globale di McKinsey & Co., che ciò rappresenterebbe un errore madornale per le aziende e un pessimo servizio all'intero sistema capitalistico. Le crescenti diseguaglianze retributive, gli alti tassi di disoccupazione e il vertiginoso aumento dei deficit di bilancio stanno minando la fiducia dell'opinione pubblica nelle aziende, e queste tensioni sono esacerbate dal cambiamento degli equilibri di potere tra Occidente e Oriente. Ma il pericolo maggiore è rappresentato forse dal perdurare degli approcci di investimento e gestione delle aziende centrati sul breve termine, il cosiddetto “capitalismo trimestrale” che ha prodotto la crisi finanziaria. I tempi sono maturi – scrive Barton – per recuperare i principi fondanti del capitalismo, in modo che possa generare la crescita sostenibile di cui il mondo ha bisogno. I leader aziendali hanno due alternative: dare avvio essi stessi alle riforme necessarie o lasciare che il sistema venga riformato da altri. In particolare dovrebbero prendere in considerazione tre mosse concrete: modificare la struttura e gli incentivi della propria organizzazione in modo da orientarla al lungo termine; diffondere la visione secondo cui la difesa degli interessi di tutti i principali stakeholder è compatibile con l'obiettivo di massimizzare il valore dell'azienda; creare board più efficaci, dotati delle conoscenze e dell'autorità per governare l'azienda come veri proprietari.Non si tratta di cambiamenti facili – riconosce Barton – ma sono tutti necessari per accrescere la forza, la resilienza, la capacità innovativa e l’equità del capitalismo, un sistema che può rendersi nuovamente degno della fiducia di tutti.Titolo originale: Capitalism for the Long Term, HBR, March 2011.