Donahoe è subentrato a Meg Whitman, a lungo osannata CEO di eBay, poco meno di tre anni fa, in un momento in cui il core business stava scivolando verso la crisi e l’acquisizione di Skype si era rivelata fallimentare. La sua sfida era quella di preservare la solidità dell'azienda di fronte agli enormi cambiamenti nel comportamento dei consumatori. Donahoe parla di come far leva sulla tecnologia mobile (l'applicazione eBay per iPhone, «di gran lunga la maggiore applicazione di m-commerce del mondo», è passata da un volume di vendite di 600 milioni di dollari nel 2009 ai 1,5-2 miliardi del 2010) e di come abbattere le barriere tra l'attività online e quella tradizionale. Grazie all'acquisizione di RedLaser e Milo, per esempio, è ora possibile entrare in un negozio, effettuare con lo smartphone la scansione del codice a barre dell'articolo che interessa e visualizzarne il prezzo tanto sul web che nei negozi tradizionali nel raggio di 10 o 20 km. Dato che la possibilità di ricercare i prodotti in Internet ha indebolito le aste su eBay, Donahoe sta lavorando alla creazione sul suo sito di un mercato aperto a molteplici modalità di contrattazione, di cui prevede che le vendite a prezzo fisso andranno a costituire il 70%; ciò comporterà una revisione dell’architettura di quasi tutti gli elementi del sistema di business.Titolo originale: How eBay Developed a Culture of Experimentation, HBR, March 2011.