Allen, autore del best seller Getting Things Done, e Schwartz, autore dell'altro best seller Be Excellent at Anything e CEO di The Energy Project, sono due fra le principali autorità mondiali sui temi legati all'efficacia personale. Eppure, anche se sono d'accordo su molte cose, le loro idee su come massimizzare il rendimento dei knowledge worker differiscono profondamente. In questa conversazione a cura di HBR, discutono dei rispettivi approcci e di cosa hanno imparato dal lavoro dell'altro, toccando argomenti che vanno dal potere distraente delle e-mail ai benefici di un pisolino schiacciato a metà giornata.Allen ha sviluppato un sistema di gestione del tempo che incoraggia i lavoratori a stendere con regolarità liste di cose da fare e li aiuta ad eliminare le voci che le compongono. Il fatto di ridurre compiti di ampia portata a “cose da fare subito” più piccole può aiutare le persone a rimanere concentrate e produttive, sostiene Allen, e ad evitare in ogni modo il multitasking: abbiamo così tante risorse e possiamo fare bene solo una cosa alla volta. Schwartz si concentra sugli atteggiamenti dei lavoratori e su come le organizzazioni possono aiutarli a raggiungere uno stato mentale in grado di mantenere alti i loro livelli di energia. Le persone dovrebbero lavorare novanta minuti e poi prendersi una pausa, sostiene. Dovrebbero affrontare il compito più importante come prima attività del mattino e i manager dovrebbero considerarsi come dei “chief energy officer”, in grado di ispirare e ricaricare con regolarità le persone che guidano, ricordandosi che anche loro hanno dei bisogni.Titolo originale: Being More Productive, HBR, Maggio 2011.