È sbagliato credere che stiamo entrando in un mondo in cui le attività tradizionali di marketing diventeranno irrilevanti. Ma l’estensione e la velocità dei social media rendono ancora più importante gestire correttamente gli aspetti fondamentali del branding: pensate alla rivolta popolare alimentata da Internet contro i laptop infiammabili Dell e il costoso ma facilmente apribile antifurto per biciclette Kryptonite. Il pericolo più evidente è non riuscire a star dietro agli sviluppi che si susseguono nei social media. Un pericolo altrettanto grave, ancorché meno evidente, è lasciarsene distrarre e perdere di vista i fondamentali.I brand dovrebbero sfruttare le possibilità offerte dai nuovi media per gestire al meglio quattro aspetti essenziali: offrire e comunicare una promessa chiara per il consumatore, creare fiducia mantenendo quella promessa, migliorarla continuamente e innovare oltre la norma. Virgin Atlantic, per esempio, lo fa includendo i consigli di viaggio dei membri degli equipaggi nella sua pagina di Facebook; comunicando ai clienti su Twitter i cambiamenti di programma dell’ultimo momento; mettendo a disposizione un sistema di condivisione del taxi all’arrivo per rafforzare il proprio brand; e gestendo Vtravelled.com, un sito su cui i clienti si scambiano informazioni, resoconti e consigli.Mentre i clienti sperimentano i social media, le aziende dovrebbero acquisire informazioni su di loro anziché tentare semplicemente di incrementare le vendite, capitalizzare sulla velocità e sulla portata di questi media proteggendo nel contempo la reputazione del brand, e seguire scrupolosamente le regole non scritte che determinano il coinvolgimento dei consumatori su Internet.Titolo originale: “The One Thing You Must Get Right When Building a Brand”, HBR, November 2010.