Nel periodo post-recessione, le fusioni riuscite saranno quelle che si concentreranno non solo sulle cifre, ma sul coinvolgimento e la motivazione dei dipendenti. Per capire come vada gestito il lato umano delle fusioni e delle acquisizioni, Kanter (della Harvard Business School) ha studiato una decina di accordi che hanno superato le più comuni barriere al successo: lo shock, le proteste e l'ansia dei dipendenti, tutto ciò che può creare agitazione nei fornitori, il parere negativo del Governo e l'abbandono da parte dei clienti. Procter & Gamble, per esempio, ha corso il rischio di subire un’emorragia di personale quando ha acquisito Gillette e i cacciatori di teste hanno cominciato a inseguire i manager dell'azienda. Ciononostante, P&G è riuscita a conservarne una buona percentuale e ha coinvolto i dipendenti nel suo progetto di mantenere felici fornitori, distributori e clienti. Nel primo anno, l'azienda è riuscita a centrare gli obiettivi di costi e ricavi, a incorporare i processi di approccio al mercato di Gillette e ha continuato nel suo trend di crescita nonostante i primi segni di avvicinamento della recessione attuale.Kanter mette in luce le cinque strategie chiave che sono alla base di un coinvolgimento efficace, descrivendo ciò che è stato fatto in P&G e in altre due realtà: la CEMEX, che si è trovata nella necessità di trasferire il suo know-how ai nuovi dipendenti in modo tale che potessero velocemente assorbire i suoi processi e raggiungere gli standard globali, e il Publicis Groupe, che ha trattato le sue fusioni come delle acquisizioni al contrario, permettendo ai talenti ereditati di prendere l'iniziativa nel processo di costruzione di nuove capacità. Titolo originale: Mergers That Stick, HBR, October 2009.