Regole semplici per un mondo complesso

  • di Donald Sull, Kathleen M. Eisenhardt


  • Strategia e Concorrenza


In che modo le aziende di successo impostano le loro strategie di alto livello? Dieci anni fa Sull e Eisenhardt hanno cercato la risposta studiando le aziende hi-tech leader del momento. Scopersero che tali aziende si affidavano non a schemi complicati ma a semplici regole “spannometriche”. I manager traducevano gli obiettivi aziendali in poche linee guida molto chiare che aiutavano i dipendenti a prendere decisioni rapide e ad adattarle a un contesto in costante mutamento, tenendo sempre a mente il quadro generale. Questo articolo descrive le ricerche successive degli autori sui motivi per cui le regole semplici funzionano e su come vengono sviluppate dalle aziende. Tipicamente, dopo aver definito le proprie priorità, un’azienda identificherà i colli di bottiglia che le impediscono di progredire e stabilisce poi le regole per gestire quegli ostacoli. L’azienda latino-americana Logistica, per esempio, aveva un problema relativo alle spese di capitale. La linea ferroviaria aveva solo un decimo del capitale che doveva investire nella crescita e nelle infrastrutture. Così un team inter-funzionale ha definito le regole in merito: qualunque proposta avrebbe dovuto rimuovere gli ostacoli alla crescita, minimizzare i costi diretti, procurare benefici immediati e riutilizzare le risorse esistenti. Le regole consentivano ai dipendenti di qualunque reparto di prendere decisioni su alternative complesse e innovare velocemente le soluzioni in grado di far muovere efficacemente l’azienda. Regole efficaci, dicono gli autori, sono specifiche, non ampie: attingono all’esperienza storica; e sono definite dai loro utilizzatori, non dal CEO. Per di più, evolvono assieme all’azienda stessa.

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