Di tutti i rischi che possono emergere nel fare business con la Cina, quello del degrado ambientale è certamente il più grave. Eppure, se ne parla piuttosto poco all’interno dei Consigli di amministrazione delle aziende.È un grave errore. Le multinazionali possono anche essere più preoccupate delle violazioni ai diritti di proprietà intellettuale, della mancanza di trasparenza e di una potenziale instabilità politica, ma il governo cinese, le ONG e la stampa in Cina si sono recentemente concentrate sulle carenze di energia, sull’erosione dei suoli, sulla mancanza d’acqua e sui problemi di inquinamento che stanno diventando così pressanti da minacciare di limitare la crescita economica. Per di più, i cinesi si aspettano che la comunità internazionale si metta alla testa degli sforzi di protezione dell’ambiente e, se questo non accadrà, le multinazionali dovranno fare fronte a forti rischi in relazione alla loro attività, alla salute dei lavoratori e alla loro reputazione.Nell’incorporare i fattori ambientali nelle loro strategie in Cina, le società estere dovranno essere sia difensive (prendendo misure per ridurre i danni), sia proattive (investendo in attività a protezione dell’ambiente). la Coca-Cola, ad esempio, ha installato in Cina impianti di imbottigliamento con le tecnologie più avanzate, che operano senza perdite nette di risorse idriche. La Mattel ha aumentato le caratteristiche di sicurezza dei processi di fabbricazione delle Barbie per proteggere la salute dei lavoratori. La General Electric sta riducendo la propria impronta ecologica in Cina grazie ai suoi sforzi di riduzione di gas serra; e, in modo più proattivo, la GE sta lavorando a fianco del governo e gli scienziati cinesi per migliorare le infrastrutture del paese e per sviluppare tecnologie nei campi del carbone pulito, della purificazione dell’acqua e del riutilizzo delle risorse idriche.Nel considerare il valore di sforzi di questo tipo, le aziende come GE devono tenere conto non solo della riduzione dei rischi, ma anche delle maggiori opportunità, poiché le innovazioni concepite per il mercato cinese possono poi essere applicate nel resto del mondo.