Un potente mix di moderna tecnologia e nuove politiche pubbliche sta per trasformare la circolazione dei dati, e con essa il funzionamento di molte parti dell’economia, dicono Thaler e Tucker. Sempre più i dati in possesso del settore pubblico e delle imprese saranno resi disponibili in formati leggibili a macchina, stimolando la crescita di nuovi servizi, ciò che gli autori chiamano “motori di scelta”, cioè tecnologie che interpretano i dati. I motori di scelta hanno già iniziato a rivoluzionare i mercati. Prendiamo il settore turistico e siti come Expedia e Travelocity che consentono ai viaggiatori di saltare gli agenti di viaggio e cercare e acquistare rapidamente voli e alberghi. E i siti di viaggio sono solo l’inizio. Non sapete se comprare il computer o aspettare che i prezzi scendano? Andate su Decide.com. Siete preoccupati che un abbonamento non voluto venga automaticamente rinnovato? Aderite a BillGuard, un servizio che controlla i vostri estratti-conto di banca e carte di credito. Volete ridurre i consumi energetici della famiglia? Analizzate i vostri schemi di consumo grazie all’iniziativa Green Button. Avete famigliari allergici al glutine? Il motore di scelta userà la storia dei vostri acquisti per analizzare le opzioni alimentari e indicare ciò che è da evitare.
Se vi suona un po’ troppo bello – o spaventoso – per essere vero, pensate alla storia del GPS, oggi diffuso ovunque. Quando nel 2000 il governo Usa ordino all’esercito di cessare di camuffare i dati dei satelliti del Dipartimento della Difesa e di renderli disponibili al pubblico, gli imprenditori hanno preso la palla al balzo. Le innovazioni del GPS sono state un disastro per chi vendeva mappe e carte, ma non per i consumatori e per l’insieme dell’economia. Secondo recenti stime, il GPS ha aggiunto all’economia Usa un valore di 90 miliardi di dollari solo nel 2011. L’avvento dei motori di scelta avrà, per gli autori, un impatto anche più forte nel trasformare l’economia e la vita dei consumatori.
