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- Autore articolo di Ashish Karamchandani, Mike Kubzansky, Nishant Lalwani
- Categoria Globalizzazione/Imprese globali
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- Autore articolo di Matthew Eyring, Mark Johnson, Hari Nair
- Categoria Globalizzazione/Imprese globali
C’è un difetto fatale nella strategia di prezzi bassi, margini contenuti e alti volumi che le multinazionali hanno perseguito alla base della piramide economica negli ultimi dieci anni: allo scopo di coprire i costi insiti nel fare business con clienti a basso reddito in aree rurali e slum urbani, i tassi di penetrazione devono risultare irrealisticamente alti, spesso del 30% o più.Erik Simanis della Cornell University sostiene che le aziende che cercano di migliorare la vita dei poveri del mondo dovrebbero puntare a un modo più realistico di fare utili: devono innalzare i margini lordi ben oltre la media dell’azienda comprimendo i costi variabili e spingendo i prezzi che i consumatori sono disponibili a pagare per una unità di prodotto. Devono anche alzare il punto di prezzo per ogni singola transazione. La combinazione di margini più alti e punti di prezzo più elevati aumenta la contribuzione – l’ammontare di denaro che va a coprire i costi fissi e operativi – generata da ogni transazione.
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- Autore articolo di Eric Simanis
- Categoria Globalizzazione/Imprese globali
Nel secolo scorso le multinazionali giapponesi si sono affermate come grandi esportatrici verso i mercati sviluppati. Nomi quali Sony, Toyota e Honda sono diventati di dominio pubblico. Ma nel secolo presente la crescita di questi mercati è rallentata: Goldman
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- Autore articolo di Shigeki Ichii, Susumu Hattori, David Michael
- Categoria Globalizzazione/Imprese globali