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Molti manager stanno bene attenti a non dire che “questo non è un posto di lavoro adatto a una donna”. Eppure ve ne sono sorprendentemente molti che esprimono apertamente il loro pregiudizio contro le madri e altre persone con doveri di assistenza.

Informazioni aggiuntive

  • Autore articolo di John C. Williams, Amy J. C. Cuddy
  • Categoria Risorse Umane e Organizzazione
Pubblicato in Settembre 2012

Il risk-management viene troppo spesso trattato come una questione di adeguamento alle norme che si può risolvere definendo un mucchio di regole e assicurandosi che tutti i dipendenti le rispettino. Molte di queste regole, naturalmente, sono sensate ed effettivamente riducono alcuni dei rischi che possono seriamente danneggiare un’azienda. Ma il risk-management basato sulle regole non diminuisce né la probabilità né l’impatto di un disastro del tipo della Deepwater Horizon, così come non ha prevenuto il fallimento di molte istituzioni finanziarie durante la crisi creditizia del 2007–2008.

In questo articolo, Robert S. Kaplan e Anette Mikes presentano una categorizzazione del rischio che permette ai dirigenti di capire le distinzioni qualitative che un’organizzazione affronta. Rischi prevenibili, che nascono da dentro l’organizzazione, sono controllabili e devono essere eliminati o evitati. Ne sono esempio i rischi per azioni non autorizzate, non etiche o inappropriate di dipendenti e manager e i rischi da interruzione di processi operativi di routine. I rischi strategici sono quelli che un’azienda assume volontariamente allo scopo di generare un rendimento più alto dalle proprie strategie. I rischi esterni sorgono da eventi fuori dall’azienda e vanno oltre la sua influenza o controllo. Fonti di questi rischi possono essere disastri naturali o politici e grandi mutamenti macroeconomici. Gli eventi di rischio di questa categoria possono risultare fatali alla strategia di un’azienda e anche alla sua sopravvivenza.

Le imprese devono adattare i loro processi di risk management a queste diverse categorie. Un approccio basato sulle regole è efficace per gestire i rischi prevenibili, mentre i rischi strategici richiedono un approccio del tutto diverso basato su discussioni aperte ed esplicite. Per anticipare e mitigare l’impatto di grandi rischi esterni, le aziende possono ricorrere a strumenti come i war game e le analisi di scenario.

Titolo originale: Managing Risks: A New Framework, HBR, June 2012.

Informazioni aggiuntive

  • Autore articolo di Robert S. Kaplan, Anette Mikes
  • Categoria Strategia e Concorrenza
Pubblicato in Luglio/Agosto 2012
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