Lo scorso decennio ha visto una quantità di ricerche sui processi decisionali, eppure i dirigenti d’impresa sembrano impermeabili a quelle lezioni. Il problema non è che manca loro il desiderio di prendere decisioni migliori. È che il grosso delle ricerche non si applica al tipo di decisioni per loro più rilevanti.
Ci sono due tipi di decisioni. Il primo considera se il decisore può influenzare condizioni e risultati. il secondo se l’obiettivo è fare bene o fare meglio degli altri. Prima di qualunque decisione, la cosa più importante è capire di che tipo si tratta.
Le ricerche sul tema hanno prodotto buoni consigli per scelte e valutazioni di routine, come le decisioni di investimento personale, in cui la gente sceglie fra i prodotti che hanno davanti, non ha la possibilità di cambiarli e non è competente su nessuno di essi. Per decisioni di questo tipo, dicono le ricerche, è importante evitare i pregiudizi più comuni.
Ma le decisioni strategiche, come entrare in un nuovo mercato o comprare un’altra azienda, sono del tutto diverse. I dirigenti possono influire attivamente sui risultati. inoltre, il successo significa fare meglio dei concorrenti. Per queste decisioni gli executive hanno bisogno di qualcosa di più dell’evitare i pregiudizi comuni. Occorre loro un talento per analisi chiare e la capacità di intraprendere azioni coraggiose.