Perché alcuni team realizzano costantemente performance elevate mentre altri, apparentemente identici, arrancano? Sotto la guida di Sandy Pentland, alcuni ricercatori dello Human Dynamics Laboratory del MIT si sono proposti di risolvere il mistero. Puntando a decodificare il fattore X che fa muovere i gruppi, i ricercatori hanno dotato dei team di progetti e settori diversi tra loro (oltre a 2.500 persone singole) di sensori elettronici portatili che hanno raccolto dati sui loro comportamenti sociali, spesso per settimane di fila.Con ammirevole coerenza, i dati hanno mostrato che il fattore predittivo principale dei successi di gruppo consiste negli schemi di comunicazione. Questi schemi si sono dimostrati importanti tanto quanto tutti gli altri fattori – intelligenza, personalità, talento – combinati assieme. Infatti, i ricercatori hanno potuto prevedere quale team avrebbe avuto performance superiori semplicemente guardando i dati relativi alle loro comunicazioni interne, senza neppure incontrarne i membri.In questo articolo, Pentland ci mette a parte dei segreti delle sue scoperte e ci fa vedere come chiunque possa costruire un grande team. L’autore ha identificato tre dinamiche chiave di comunicazione che influenzano la performance: energia, coinvolgimento, esplorazione. Attingendo ai dati, ha quantificato con precisione i modelli ideali di team per ciascuna di esse. Ancora più importante, si è reso conto che quando i team mappano i propri comportamenti di comunicazione nel corso del tempo, e quindi li modificano per avvicinarli al modello ideale, possono notevolmente migliorare le loro performance.Titolo originale: The New Science of Building Great Teams, HBR, 4.2012.