La digital disruption che mercati e organizzazioni si trovano a fronteggiare rappresenta un fenomeno più radicale e più dirompente di quanto imprese e manager riescano oggi a immaginare. Una miopia che deriva, secondo gli autori, soprattutto da una mancata comprensione dell’attacco eversivo che le tecnologie emergenti stanno portando alle categorie ontologiche di spazio, tempo e soggetto, categorie che hanno guidato, finora, tanto le forme e le dinamiche organizzative quanto i modelli di business e di creazione del valore.
In questa prospettiva, si sostiene nell'articolo, per comprendere e beneficiare di questa radicale trasformazione del senso dell’esperienza, del servizio e del valore è necessario affrontare le sfide cognitive e manageriali che derivano dall’impatto di un’eversione definita "tecnontologica". Nel fare ciò è necessario anche dotarsi di termini, concetti e prospettive di frontiera in grado di valorizzare i nuovi orizzonti che si intravedono per mercati, business e organizzazioni.