Da quando è diventato evidente che una progettazione intelligente è alla base del successo di molti prodotti, le aziende hanno utilizzato lo stesso approccio in altre aree quali la customer experience, la strategia e gli ecosistemi di business. Ma tale impiego in contesti sempre più complessi ha fatto emergere un nuovo ostacolo, quello di far accettare il “manufatto progettato” nella situazione esistente. Infatti più il design è innovativo e maggiori resistenze rischia di incontrare. Secondo il CEO di IDEO e l'ex- rettore della Rotman School, la soluzione sta nell'applicare il pensiero progettuale anche nell'introdurre la stessa innovazione.
Questo processo, che viene definito come "progettazione dell'intervento", si è sviluppato organicamente a partire dalla prototipizzazione iterativa utilizzata dai designer per comprendere meglio le reazioni dei clienti ai nuovi prodotti. Il metodo non solo crea proposte migliori ma rappresenta ugualmente un buon modo per ottenere dall'organizzazione finanziamenti e collaborazione, dato che aumenta le probabilità di successo e riduce la paura dell'ignoto. Anche l'intervento progettato vi ricorre per ottenere l'adesione delle persone coinvolte, estendendolo alle interazioni con tutti i principali portatori di interesse e non solo con i clienti.
Ad esempio, dopo aver creato un concetto rivoluzionario per le scuole peruviane, a Intercorp Group serviva rendere accetto questo modello di istruzione gestita da un'azienda privata al cui interno il ruolo dei docenti era molto diverso. Grazie alla progettazione dell'intervento, 29 istituti sono già operativi e l'organizzazione è in rapida crescita.