Se si passano in rassegna i personaggi di maggior spicco in un determinato settore, si nota spesso che molti di loro hanno lavorato in precedenza per lo stesso capo, un capo famoso. 20 dei 32 allenatori della National Football League americana si sono formati con Bill Walsh o con qualcuno dei suoi collaboratori. Dozzine di manager dei più importanti hedge fund hanno cominciato sotto Julian Robertson di Tiger Management. Nove tra gli alti dirigenti di Larry Ellison sono diventati CEO, COO o presidenti di altre aziende. E la lista non finisce qui: è risaputo che Jay Chiat, Alice Waters, Bob Noyce, Lorne Michaels e Mary Kay Ash hanno tutti formato persone straordinarie che sono poi assurte ai vertici del proprio settore.
Analizzando a fondo il comportamento di questi superboss Finkelstein, che è professore alla Tuck University, ha riscontrato delle analogie nelle loro “strategie riguardo alle persone”. Al momento dell’assunzione puntano a intelligenza, creatività e flessibilità; ricercano talenti non convenzionali e modificano i ruoli e persino le organizzazioni per adattarli alle persone. Nella fase di sviluppo hanno aspettative elevate, costruiscono relazioni maestro-apprendista e incoraggiano crescita rapida e salti di qualità. Tutti possiamo ispirarci alle loro strategie per migliorare la nostra capacità di identificare e sviluppare i talenti.