Il valore complessivo delle acquisizioni aziendali supera ogni anno i duemila miliardi di dollari. Ma il tasso di fallimento delle operazioni di M&A si attesta tra il 70 e il 90 per cento. Gli autori dell'articolo mostrano come la percentuale di successo possa aumentare notevolmente se si ponderano attentamente questi passaggi: selezione dei target, definizione del prezzo di acquisto, opportunità e modalità di integrazione. Tra le più comuni motivazioni di un'acquisizione ci sono la necessità di tagliare i costi o di mantenere una posizione di vantaggio nel settore. Per realizzare tali obiettivi l'acquirente deve ottenere economie di scala assorbendo le risorse dell'acquisita all'interno delle proprie operazioni. Ma spesso i CEO hanno aspettative poco realistiche riguardo alle migliori performance ottenibili grazie all’acquisizione e devono dunque stare attenti che il costo non sia eccessivo.Un'altra, anche se meno frequente, ragione per operare un’acquisizione è l’intenzione di cambiare radicalmente la traiettoria di crescita dell'azienda. In questi casi l'acquirente utilizza il modello di business dell'acquisita come piattaforma per il proprio sviluppo. Ma dato che i modelli dotati di maggior potenziale di trasformazione sono spesso dirompenti, può essere difficile valutarli e i CEO spesso ne ritengono eccessivamente onerosa l’acquisizione, mentre frequentemente sono in grado di produrre risultati spettacolari.Titolo originale: The New M&A Playbook, HBR, March 2011.