Quando dieci anni fa è scoppiata la bolla delle dot-com, il crollo che ne è derivato ha spazzato via la metà di tutti i venditori online. Oggi, l\\'e-commerce è una realtà ben consolidata e si può dire che ormai gran parte del commercio digitale sia altamente remunerativo. Evolvendo, il digital retail si è trasformato velocemente in qualcosa di così diverso che richiede anche un nome diverso: retail omnichannel. Si tratta di una definizione che riflette il fatto che i commercianti avranno la possibilità di interagire con i clienti attraverso un numero infinito di canali: siti, negozi fisici, chioschi elettronici, cataloghi e acquisti per corrispondenza, call center, social media, dispositivi mobile, console di gioco, televisori, dispositivi collegati in rete, consegne a domicilio e altro ancora.Se i venditori tradizionali vogliono sopravvivere, devono fare loro il retail omnichannel e trasformare quell\\'unico elemento importante che chi vende sulla rete non avrà mai – i negozi – da ostacolo in risorsa. Devono rendere lo shopping un\\'esperienza eccitante, divertente e coinvolgente dal punto di vista emotivo, mescolando sapientemente dimensione digitale e dimensione fisica. Devono anche assumere tipi nuovi di talento, abbandonare le modalità di misurazione del successo tradizionali e acquisire dimestichezza con le metodologie veloci di verifica e apprendimento.Una strategia omnichannel vincente non deve solo garantire la sopravvivenza di un rivenditore (non importa quanto piccolo sia nel contesto attuale), ma anche attuare una rivoluzione nelle aspettative e nelle esperienze dei clienti.Titolo originale: The Future of Shopping, dicembre 2011.