Il focus di questo numero di Harvard Business Review si concentra sulle strategie che le imprese devono adottare in un contesto di persistente debolezza dell’economia. La scelta è significativa. Infatti, la ripresa su scala mondiale è in atto da qualche mese, ma si sta certamente rivelando più lenta ed esitante di quanto tutti speravamo. Ormai, si dà abbastanza per acquisito che il primo semestre del 2010 non sarà molto più dinamico del precedente e si concentrano le attese di un rafforzamento congiunturale nella seconda parte dell’anno e nel 2011.Al fondo della questione c’è la mancata ripresa dei consumi. La domanda interna e quella estera sono tuttora debolissime e questo condiziona la possibilità di investimento e di riavvio dei meccanismi produttivi da parte delle imprese. Chiaramente, in queste condizioni l’occupazione continua a soffrire e a sua volta questo incide sulla domanda per consumi. Occorre anche aggiungere al quadro il previsto, e peraltro inevitabile, rallentamento degli stimoli pubblici all’economia, in Italia come altrove. Ciò che è stato fatto ha contribuito a evitare il tracollo dopo la crisi, ma i costi macroeconomici degli interventi sono evidenti e ci vorranno anni per riassorbire i deficit e debiti pubblici che questi interventi hanno determinato. E già nei prossimi mesi se ne sentiranno gli effetti finanziari in termini di aumento dei tassi d’interesse e crowding out del credito ai privati.Questo quadro poco entusiasmante richiede alle aziende uno sforzo ulteriore dopo quelli già esercitati nel “biennio orribile” 2008-2009. Le strategie d’impresa devono essere riesaminate in funzione di questa persistente debolezza e incertezza. Da qui la scelta di dedicare alcuni articoli al tema delle strategie in una ripresa debole. Ci si sono cimentati alcuni dei più esperti ed efficaci studiosi di strategia oggi in attività, i cui nomi sono ormai molto familiari a chi legge questa rivista.L’articolo di Pankaj Ghemawat spiega come è cambiato il contesto competitivo internazionale, in particolare per le grandi aziende. I prossimi mesi richiederanno una forte capacità di leadership, una maggiore flessibilità organizzativa, una attenta revisione della supply chain e un deciso orientamento a cercare di cogliere le opportunità che si sviluppano fuori dai “soliti” mercati, guardando in modo attivo alle dinamiche economie emergenti.Nel loro articolo, Gulati, Nohria e Wohlgezogen analizzano le strategie che le imprese uscite vincenti dalle tre passate recessioni hanno utilizzato non solo per non farsi schiacciare dagli eventi, ma per trasformare i pericoli in opportunità ed emergere più forti di prima della crisi. E nel suo contributo Donald Sull propone sette quesiti intelligenti e ragionevoli che tutti i leader d’impresa dovrebbero porsi per capire se stanno facendo le cose giuste per far ripartire l’azienda nelle attuali condizioni di debolezza economica e per essere ben posizionati quando la ripresa si consoliderà.Ideale complemento di questa sezione speciale di Harvard Business Review è il supplemento allegato alla rivista. Si tratta di uno studio espressamente realizzato dalla Strategy Practice di Accenture (il secondo, dopo quello pubblicato lo scorso giugno) che guarda in modo analitico alle sfide che i diversi settori dell’economia italiana devono affrontare per uscire dalla crisi, indicando i nodi da sciogliere e le possibili soluzioni strategiche per le imprese.Buona lettura !