I CEO di fresca nomina e i general manager non hanno molto tempo a disposizione per dimostrare che sono in grado di migliorare la performance di un’azienda. (Nel 2006, solo per fare un esempio, circa il 40% dei CEO che ha lasciato il proprio incarico aveva resistito in media un anno e otto mesi e molti di loro erano stati estromessi). I leader hanno, al massimo, qualche anno per trovare il modo di aumentare la redditività, accrescere la quota di mercato, superare un competitor, a seconda del compito chiave per cui sono stati assunti. Quello che non possono fare, però, è progettare obiettivi e iniziative specifiche finché non hanno compreso appieno quali siano le aree di forza distintive e i punti deboli delle loro aziende, oltre alle minacce particolari che si trovano a dover fronteggiare e alle opportunità che si potrebbero presentare. In questo articolo, tre consulenti della Bain – Gottfredson, Schaubert e Saenz – offrono un modello diagnostico che aiuta le organizzazioni a far emergere tutti questi elementi, aiutando così i loro leader a individuare gli obiettivi più ragionevoli e le aree su cui concentrare gli sforzi di miglioramento della performance. Il modello si basa su quattro principi ampiamente accettati: 1) costi e prezzi calano quasi sempre; 2) la vostra posizione competitiva determina le opzioni possibili; 3) i sondaggi su clienti e profitti non rimangono immutati; 4) la semplicità garantisce sempre dei risultati. Per ciascuno di questi quattro principi, gli autori pongono domande diagnostiche e offrono strumenti analitici. Ovviamente, ogni singolo manager tenderà a dare più importanza ad alcuni elementi del modello e meno ad altri, a seconda del contesto aziendale in cui si trova a operare.Questo processo non solo mostra a CEO di fresca nomina e general manager il punto di partenza e quello d'arrivo, ma suggerisce loro anche dalle tre alle cinque iniziative di cambiamento critico che li aiuteranno a raggiungere l'obiettivo che si sono prefissati.