Nel diciottesimo secolo, l'Illuminismo ha introdotto l'idea secondo cui la felicità sarebbe il punto di arrivo di una vita degna di essere vissuta. Da allora, la ricerca della felicità si è allargata a ogni aspetto del comportamento umano, dalla religione alla politica, dal lavoro al ruolo di genitori. Oggi, l'imperativo sulla felicità crea una pressione che, paradossalmente, rischia di renderci infelici. La tristezza viene spesso scambiata per patologia. Comprendere che la ricerca della felicità è una costruzione della storia moderna e non una caratteristica innata della condizione umana schiude nuove opportunità per capire aspetti chiave della nostra esperienza sociale e personale. Titolo originale: The History of Happiness, HBR, gennaio-febbraio 2012.