Fondazione Istud, la più antica business school italiana, che ha tra i suoi soci Assolombarda e una serie di primarie imprese italiane dei diversi settori, e Copernico, innovation hub milanese ideato da Halldis, hanno siglato un accordo per supportare lo sviluppo dell’economia digitale.
A febbraio 2015 risultano 3.251 le start-up innovative censite dal registro delle imprese delle Camere di commercio d’Italia (Fonte InfoCamere - 2 febbraio 2015); di queste 718 sono insediate in Lombardia e 482 nella provincia di Milano. Secondo i dati forniti alla seconda edizione della ricerca “The Italian Startup Ecosystem. Who’s Who” poi, l’ecosistema italiano delle nuove imprese cresce e si rafforza (+120% nel 2014 rispetto al 2013) e incrementa del 74% anche il volume delle nuove imprese finanziate da investitori istituzionali. Per il professor Enrico Moretti dell’Università della California, Berkeley, il digitale può diventare driver di sviluppo e occupazione. Per ogni posto di lavoro creato in un “innovation hub”, centro di eccellenza ad alta innovazione, cinque sono quelli generati nei settori tradizionali.
Le iniziative dell’accordo tra Istud e Copernico riguarderanno attività di formazione, tavole rotonde di approfondimento, incontri diretti tra investitori e start-up: attivate da marzo, sono previste per tutto il 2015 per aiutare a cogliere le opportunità offerte dall’economia digitale, offrire una panoramica sull’evoluzione del sistema e agevolare l’incontro tra investitori, imprese e nuove realtà imprenditoriali.
“Fondazione Istud si pone da sempre come luogo di innovazione e ricerca su temi di frontiera al fianco delle realtà del business italiano. La partnership con Copernico ha l’obiettivo di far avvicinare due mondi, quello delle startup innovative e delle imprese di medie e medio-grandi dimensioni, per generare opportunità di sviluppo e occupazione per tutto il sistema, in un anno fondamentale per Milano come quello dell’Expo”, afferma Marella Caramazza, direttore generale della Fondazione Istud.
Pietro Martani, ideatore di Copernico e fondatore di Halldis, spiega: “Copernico è un invito al Paese a cambiare passo, a investire sull’innovazione. La partnership con Fondazione Istud nutre l’ecosistema che stiamo creando, con l’obiettivo di agevolare la diffusione dell’economia digitale e l’open innovation. Come? Offrendo occasioni per fare sistema all’interno di un contesto fertile, che arricchisce chi lo vive di conoscenza e contenuti, stimola la crescita e apre a prospettive internazionali”.
“Chi vuole diventare business angel o chi necessita di conoscere le dinamiche del crowd funding, può puntare sui corsi studiati per sostenere lo sviluppo dell’ecosistema digitale. Le tavole rotonde avranno lo scopo di indagare le panoramiche di scenario, e attraverso gli speed date si creeranno opportunità concrete di incontro tra le startup, gli investitori e le aziende interessate ad innovare”, dichiara Alberto Giusti, membro della Faculty Istud.
Il primo seminario “Come diventare business angel” è fissato per il 19 marzo presso la nuova sede di Copernico, in via Copernico 38. Seguirà il seminario “Come realizzare una campagna di crowdfunding di successo” che si terrà l’8 aprile, sempre presso i nuovi spazi milanesi. Destinatari delle iniziative, imprenditori, manager, professionisti, giovani che vogliano sviluppare una propria business idea, e in generale tutti quelli interessati alle opportunità del settore digitale.