Lunedì, 20 Ottobre 2014 07:28

Riorganizzarsi dopo il fallimento di un progetto

Si tende a essere ossessionati dai costi irrecuperabili (tutto quell’investimento di tempo e denaro che non riavremo più indietro), ma è quando un team dedica ulteriori risorse a un progetto chiaramente fallimentare che il problema si aggrava.

Si tende a essere ossessionati dai costi irrecuperabili (tutto quell’investimento di tempo e denaro che non riavremo più indietro), ma è quando un team dedica ulteriori risorse a un progetto chiaramente fallimentare che il problema si aggrava. E più il gruppo è coeso più è probabile che tenga duro quando farebbe meglio a lasciar perdere. 

Per ritrovare la giusta misura è necessaria una valutazione oggettiva degli investimenti che permetta di decidere dove ridurre e dove tagliare radicalmente. Per facilitare la misurazione di quel che va e di quel che non va, fissate chiari obiettivi aziendali avendo cura di evitare espressioni generiche e astratte. Scomponete poi ciascun obiettivo in sotto-obiettivi parziali e individuate le azioni necessarie a raggiungere questi ultimi. 

Ciò darà al vostro team un’indicazione precisa di ciò che è realizzabile e di ciò che è invece una causa persa. 


Tratto da “Get Your Team to Do What It Says It’s Going to Do”, di Heidi Grant Halvorson. 

 

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